Viene coltivato nel cuore della Sicilia Barocca, in provincia di Scicli, si contraddistingue per il suo sapore dolce, da cui prende il nome “cosa dolce”. Si presenta color panna con screziature marroni; la sua cottura È rapida (previo ammollo) e la buccia È molto morbida. Questo fagiolo si presta, oltre alle ricette di tradizione siciliana, alla preparazione di creme in abbinamento con pesce e crostacei.